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I requisiti normativi e le best practices per organizzare un locale mensa in azienda

I requisiti normativi e le best practices per organizzare un locale mensa in azienda | Qipo
3 Luglio 2024

In questo articolo parliamo di…

  • Una mensa aziendale progettata con cura, dotata di spazi confortevoli, menù diversificati e un servizio efficiente, favorisce il morale dei dipendenti e contribuisce a creare un ambiente lavorativo più produttivo.
  • Le normative, come il D.lgs. n. 81/08, impongono requisiti precisi per i locali mensa aziendali, ma seguirle non è solo un dovere legale: è un’occasione per migliorare la qualità della vita del personale, garantendo igiene, sicurezza ed un’esperienza culinaria soddisfacente.
  • Soluzioni innovative come il modulo Mensa di Qipo permettono di ottimizzare l’organizzazione, semplificare la prenotazione dei pasti, gestire gli allergeni e ridurre gli sprechi.

Creare un ambiente di ristoro ben organizzato contribuisce a rendere la pausa pranzo un momento di benessere e produttività. Ecco come rispettare le normative, garantire la qualità del servizio e migliorare il clima aziendale

Immagina di entrare in un’azienda dove il locale mensa non è soltanto uno spazio funzionale, ma un ambiente accogliente, ben progettato, che invita a rilassarsi e a gustare un pasto equilibrato insieme ai colleghi. Lo staff è preparato, le pietanze sono servite con ordine e chiarezza, l’igiene è impeccabile e ogni dettaglio è stato studiato per favorire il benessere di chi si ferma qualche minuto per ricaricare le energie.

Ci si siede, si respira un’aria serena, si sceglie tra piatti adatti a ogni esigenza alimentare, magari tenendo conto di diete vegetariane, vegane, opzioni per celiaci o intolleranti. L’informazione sugli allergeni è chiara, i tavoli sono puliti e i ritmi del servizio scorrono senza intoppi. Un luogo così ha un impatto notevole sul morale, migliora la coesione tra i membri del team e contribuisce alla soddisfazione generale, favorendo la produttività e la voglia di lavorare al meglio.

Ora pensa a uno scenario opposto: una mensa disorganizzata, con code interminabili, poca attenzione alla qualità del cibo, spazi scomodi e scarsa pulizia. Le informazioni mancanti sugli allergeni, i ritardi nella distribuzione, il personale poco formato trasformano la pausa pranzo in un momento stressante. Il risultato è un ambiente demotivante, dove i dipendenti tornano alla scrivania scontenti, con meno energia e concentrazione.

Ecco perché strutturare una mensa aziendale a regola d’arte è un investimento strategico per il benessere organizzativo. In questo articolo esamineremo i requisiti normativi e le best practices per progettare un locale mensa efficiente, igienico e coinvolgente, inclusa la soluzione della mensa diffusa, così da rispondere alle esigenze dei lavoratori moderni e supportare la crescita dell’azienda. Ma prima di tutto parliamo di spazi.

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Definire gli spazi e pianificare la fruizione: ordine e comfort

Pensare all’organizzazione degli spazi è un passaggio fondamentale. Un locale mensa ben strutturato dispone di posti a sedere sufficienti, tavoli comodi e superfici facilmente igienizzabili. La disposizione dovrebbe garantire un flusso ordinato: si evita così l’ingorgo all’ingresso, si permette al personale di muoversi agevolmente e si creano percorsi per raggiungere le diverse postazioni di distribuzione dei pasti.

Nei casi in cui l’azienda conti oltre 100 dipendenti, o comunque un elevato numero di persone che usufruiscono del servizio, può essere utile suddividere l’area in zone tematiche o in più corner gastronomici. Questo approccio, simile al cosiddetto free-flow, permette di differenziare l’offerta: piatti caldi, insalate, pietanze vegetariane o vegane, dessert. Ogni reparto si trasforma in un piccolo “mondo” dedicato, dove i dipendenti scelgono il proprio pasto in modo semplice e scorrevole.

L’obiettivo finale? Dare l’impressione di un luogo accogliente, dove i colori, l’arredamento e la cura del dettaglio trasmettono convivialità. Così si stimola lo spirito di squadra, creando una pausa rigenerante e utile a recuperare concentrazione.

I pasti serviti alla mensa aziendale dietro un vetro divisorio | Qipo

Norme e requisiti: garantire la sicurezza e rispettare la legge

La normativa italiana in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, in particolare il D.lgs. n. 81/08, fornisce chiare indicazioni per la predisposizione di un locale mensa. Quando l’azienda conta più di 30 dipendenti, o i lavoratori operano all’aperto, a contatto con sostanze tossiche o polveri, è richiesto un apposito spazio destinato al consumo dei pasti. Si tratta di un requisito non trascurabile: un luogo adeguato per la refezione è un diritto del lavoratore e un obbligo per il datore di lavoro, nei casi previsti.

Il locale mensa deve essere ben illuminato, areato, riscaldato in inverno, pulito e conforme alle norme igienico-sanitarie. Le superfici devono essere facilmente sanificabili, i materiali scelti con cura, i tavoli e le sedie adeguati per numero e comodità. È inoltre essenziale ottenere le necessarie licenze rilasciate dall’autorità sanitaria locale e sottoporsi a ispezioni regolari per assicurare il rispetto degli standard richiesti.

Se l’azienda non è obbligata ad allestire una mensa vera e propria, deve comunque offrire ai dipendenti uno spazio per la pausa, fornendo la possibilità di conservare e scaldare vivande portate da casa. Frigorifero, microonde, distributori d’acqua e un ambiente piacevole dove fermarsi sono elementi indispensabili per soddisfare le richieste minime di comfort.

Formazione del personale e igiene: il segreto del servizio di qualità

Un servizio di mensa aziendale ben organizzato non si limita però alla scelta degli arredi e alla disponibilità di buone pietanze. Il personale è il vero motore di un servizio efficiente. Non basta aver lavorato nella ristorazione: servono competenze specifiche, aggiornamenti continui, capacità di gestire i picchi nelle ore di punta senza generare ritardi.

Lo staff dovrebbe saper affrontare esigenze alimentari particolari, fornire informazioni chiare su allergeni e ingredienti, intervenire tempestivamente nella pulizia di tavoli e superfici. Una formazione completa trasmette ai clienti interni dell’azienda la sensazione di affidarsi a professionisti. Questo riduce lo stress, evita sprechi e rallentamenti, garantisce un ambiente gradevole anche nei momenti di massimo afflusso.

Ricorda: l’igiene del locale non è mai negoziabile. In una mensa frequentata da tanti lavoratori, gli standard di pulizia devono essere elevati: l’obiettivo è prevenire contaminazioni, cattivi odori, dispersione di residui alimentari. Una pulizia rigorosa preserva la salute, rende il clima più sereno, oltre che ridurre il rischio di segnalazioni o sanzioni.

Mensa diffusa: una soluzione flessibile per i dipendenti moderni

Come sai bene, le esigenze dei lavoratori cambiano, così come le modalità di lavoro. Non sempre la mensa interna risulta la soluzione ottimale, specie se il numero di dipendenti è ridotto o distribuito su più sedi, oppure se parte dello staff lavora in smart working. In questi casi la mensa diffusa rappresenta un’opzione efficace.

La mensa diffusa si basa su una rete di ristoranti e bar convenzionati, in cui i dipendenti possono recarsi per consumare il pasto. Questo sistema, riconosciuto come equiparabile alla mensa tradizionale, permette alle aziende di usufruire dei vantaggi fiscali previsti, senza dover sostenere i costi e la gestione diretta di un locale interno. Il datore di lavoro paga un importo fisso, deducibile in fattura, e i dipendenti hanno libertà di scelta su dove consumare il pasto, nel rispetto di determinate condizioni.

Grazie alle app dedicate, il dipendente può utilizzare il servizio una sola volta al giorno nei giorni di presenza in azienda, senza contare il recupero in caso di mancato utilizzo. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: flessibilità, costi sotto controllo, possibilità di offrire ai lavoratori un menù vario e di valorizzare gli esercizi locali.

I piatti serviti a una mensa aziendale in vassoi arancioni | Qipo

Adattarsi alle esigenze alimentari e garantire la trasparenza

Come hai visto, la mensa aziendale moderna è molto di più di un semplice punto di ristoro: è un luogo dove ognuno può trovare pietanze adatte alle proprie necessità alimentari e gusti personali.

L’offerta di piatti vegetariani, vegani, gluten-free, opzioni prive di lattosio o allergeni specifici diventa così un segno di attenzione verso il personale. Come fare per rendere immediatamente riconoscibili queste caratteristiche? Basta utilizzare simboli chiari e liste ingredienti dettagliate in modo da prevenire fraintendimenti ed equivoci potenzialmente dannosi per la salute dei lavoratori.

Considera che l’attenzione alla qualità del cibo non dovrebbe limitarsi alle materie prime, ma riguarda anche la presentazione dei piatti. Senza diventare eccessivamente elaborati, curare l’aspetto visivo delle pietanze rende la pausa più piacevole. Sappi che un pranzo ben presentato, dai colori vivaci e dall’aspetto invitante, migliora l’umore e fa percepire la mensa come un benefit reale, non come un obbligo.

Sostenibilità e benessere: la mensa del futuro

Le aziende attente all’innovazione non possono trascurare la sostenibilità.

Ridurre l’uso di plastica, favorire la distribuzione di acqua potabile da fonti ricaricabili, offrire cibi locali e a chilometro zero sono azioni che dimostrano sensibilità ambientale, oggi più che mai, aspetto imprescindibile.

La presenza di piatti salutari, bilanciati, scelti per ridurre sprechi e favorire uno stile di vita più equilibrato, ha effetti tangibili sulla salute dei lavoratori. Sì, perché devi sapere che un pasto sano incide fortemente sulla concentrazione, sull’energia e sulla produttività durante il pomeriggio.

Non solo. Dare ai dipendenti la possibilità di gestire il proprio tempo di pausa, magari facendo una breve passeggiata all’aria aperta, è un’altra buona pratica, sempre più diffusa nelle aziende attente alla salute dei lavoratori. Come puoi facilmente intuire, si tratta di un approccio che non richiede investimenti eccessivi, ma che incide positivamente sul benessere psicofisico di chi lavora.

Contratti, fornitori e gestione efficiente

Un altro aspetto da non trascurare è la formalizzazione del rapporto con i fornitori del servizio mensa. Un buon contratto stabilisce costi, orari, menu, sconti per i dipendenti, modalità di pagamento, requisiti igienici e possibilità di recesso. Chiarezza e trasparenza evitano problemi futuri e creano una collaborazione virtuosa tra azienda e partner esterno.

Sia che la mensa venga gestita internamente, sia che ci si affidi a fornitori specializzati, l’azienda dovrebbe coinvolgere il personale nella valutazione del servizio. Ottenere un feedback onesto consente di apportare migliorie continue e offre ai lavoratori la sensazione di essere ascoltati, incrementando il loro senso di appartenenza.

Leggi anche: 7 strategie di riduzione dei costi aziendali che funzionano davvero

Verso una mensa che evolve con l’azienda

Come ti ho mostrato in questo articolo, la mensa aziendale rappresenta un punto di incontro tra i bisogni dei dipendenti, i requisiti normativi e le strategie dell’impresa.

Non c’è una formula universale: ogni contesto richiede soluzioni su misura. La mensa interna si adatta alle realtà più grandi e stabili, la mensa diffusa offre flessibilità, i buoni pasto forniscono un’alternativa rapida. L’importante è rispettare le normative, garantire igiene e qualità, ascoltare le esigenze alimentari e offrire un ambiente accogliente.

Chi riesce a organizzare una mensa a regola d’arte non solo soddisfa un obbligo normativo, ma crea valore aggiunto. Una buona pausa pranzo incide sulla felicità del personale, riduce lo stress, rinforza i legami tra colleghi, favorisce uno stile di vita più sano e, di conseguenza, aumenta la produttività.

Per tutti questi motivi, specialmente grazie alle tecnologie, anche la gestione della mensa può diventare un elemento strategico per il successo di un’impresa. Ed è qui che entra in scena Qipo, un’applicazione innovativa che trasforma il modo in cui aziende e dipendenti vivono il momento della pausa pranzo.

In che modo? Con il modulo Mensa, per esempio, che offre un sistema avanzato per prenotare i pasti, pianificare i menù e ridurre gli sprechi.

Con questo strumento puoi dire addio agli sprechi alimentari e ai costi inutili. Con l’app è possibile effettuare una prenotazione dei pasti e, se necessario, annullarla entro la mattinata. Così la cucina prepara solo quello che serve davvero: niente più surplus, niente più scarti. Un sistema semplice e intelligente che rende la mensa più efficiente, sostenibile e su misura per tutti.

La piattaforma consente ai dipendenti di scegliere i propri piatti in modo intuitivo e consapevole, grazie a un’interfaccia che segnala allergeni e apporti calorici in modo chiaro e immediato. Il gestore della mensa può così organizzare menù su misura, ottimizzare le scorte e migliorare l’efficienza del servizio. Tutto ciò si traduce in un’esperienza che supera le aspettative, rendendo il pasto un momento personalizzato e di qualità.

Il modulo mensa offre servizi extra che fanno la differenza: i dipendenti possono consultare il menu direttamente dall’app, con dettagli su valori nutrizionali, allergeni e conformità HACCP. Inoltre, è possibile registrare intolleranze o allergie: se un piatto contiene ingredienti non compatibili, l’app lo segnala subito, il tutto nel pieno rispetto della normativa GDPR per garantire sicurezza e privacy.

Non solo, grazie a Qipo l’ottimizzazione della coda rende il momento del pasto rapido ed efficiente. Con un semplice lettore badge, il dipendente dichiara la sua presenza e viene inserito in una coda virtuale. L’operatore al banco visualizza le ordinazioni in tempo reale su un tablet e prepara i vassoi in anticipo. Risultato? Nessuna attesa inutile: il pasto è pronto appena il dipendente arriva, garantendo velocità e zero stress.

Insomma, con Qipo, la mensa aziendale diventa più di un semplice luogo di ristoro: si trasforma in uno strumento concreto per promuovere benessere, sostenibilità e attenzione alle persone. Un passo avanti per chi vuole offrire ai propri dipendenti un benefit che fa davvero la differenza. Scopri come Qipo può migliorare il tuo locale mensa e creare valore per la tua azienda: provalo gratis qui!


Organizzare un locale mensa in azienda: Domande & Risposte

Quali sono i requisiti normativi per un locale mensa in azienda?

Secondo il D.lgs. n. 81/08, un locale mensa deve essere ben illuminato, areato, riscaldato in inverno e pulito. È richiesto un apposito spazio per il consumo dei pasti se l’azienda ha più di 30 dipendenti o se i lavoratori svolgono attività all’aperto o a contatto con sostanze tossiche. Il locale deve rispettare standard igienici elevati e ottenere le licenze richieste dall’autorità sanitaria.

Quali sono i vantaggi di una mensa aziendale ben organizzata?

Una mensa aziendale ben organizzata migliora il morale dei dipendenti, stimola la coesione del team e aumenta la produttività. Offre spazi confortevoli, menù diversificati e un servizio igienico ed efficiente, trasformando la pausa pranzo in un momento di benessere e rigenerazione.

Come può la tecnologia migliorare la gestione della mensa aziendale?

La tecnologia, come il modulo Mensa di Qipo, semplifica la prenotazione dei pasti, segnala allergeni e apporti calorici, e riduce gli sprechi. Questo garantisce un servizio più efficiente e personalizzato, migliorando l’esperienza dei dipendenti e supportando la sostenibilità aziendale.